domenica 13 gennaio 2013

INCONTRO-DIBATTITO: "AMBULANZE BLOCCATE E PRONTO SOCCORSO INTASATI: 5 PROPOSTE PER CAMBIARE"

1 commento:

  1. SU LINKIESTA: FRANCESCO LONGO "(...)" Il pron­to soc­cor­so, un ta­sto do­len­te del­la sa­ni­tà, co­me cam­bia in que­sta pro­spet­ti­va?
    Se la cro­ni­ci­tà fos­se in­ter­cet­ta­ta per tem­po e sta­bi­liz­za­ta, pro­ba­bil­men­te me­tà del­le per­so­ne che ar­ri­va­no in pron­to soc­cor­so non ci an­dreb­be­ro. Og­gi cir­ca il 70% di ac­ces­si al pron­to soc­cor­so in Ita­lia so­no co­di­ci bian­chi im­pro­pri. Quin­di non è che dob­bia­mo rad­dop­pia­re la ca­pa­ci­tà del pron­to soc­cor­so au­men­tan­do­ne l’inap­pro­pria­tez­za. Dob­bia­mo fa­re esat­ta­men­te il con­tra­rio, cioè far sì che quel 70% ven­ga in­ter­cet­ta­to pri­ma e co­mun­que ab­bia un luo­go do­ve an­da­re e a cui fa­re ri­fe­ri­men­to. A quel pun­to i no­stri pron­to soc­cor­so, do­ven­do trat­ta­re il 30% del­le per­so­ne, so­no più che ab­bon­dan­ti e di­ven­te­reb­be­ro fi­nal­men­te dei luo­ghi straor­di­na­ria­men­te ef­fi­ca­ci.
    Non tra­scu­re­rei l’ef­fet­to psi­co­lo­gi­co del­la sen­sa­zio­ne di es­se­re pre­si in ca­ri­co in un per­cor­so strut­tu­ra­to in cui una vol­ta ogni tot gior­ni ve­do un’in­fer­mie­ra che guar­da i miei da­ti e mi ras­si­cu­ra. In fon­do è pro­prio quan­do non ti sen­ti se­gui­to che ti agi­ti e vai al pron­to soc­cor­so. Que­sto è uno dei mo­ti­vi per cui bi­so­gna cam­bia­re mo­del­lo. An­che per­ché poi se un ul­traot­tan­ten­ne plu­ri­pro­ble­ma­ti­co ar­ri­va al pron­to soc­cor­so la rea­zio­ne è di ri­co­ve­rar­lo an­che se pa­le­se­men­te non c’è nul­la da fa­re. E i co­sti lie­vi­ta­no.

    Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/modello-sanitario-emilia-toscana-lombardia

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